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. No alla legge che istituzionalizza l'omofobia Doveva essere un giorno di festa. E' invece con grande delusione, e un profondo senso di rabbia, che esprimiamo la nostra più ferma contrarietà al testo sull'omofobia e la transfobia approvato dalla Camera dei Deputati alcuni giorni fa. In una mediazione quasi grottesca, insieme al riconoscimento dell'omofobia quale crimine di odio si è voluto riconoscere, per legge, anche il diritto a discriminare sulla base della propria appartenenza politica, culturale, religiosa e persino lavorativa.
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Una donna alla guida del MOS
Riapre il MOS Il Movimento Omosessuale Sardo riapre e da appuntamento a tutte le persone interessate a mercoledì 14 Settembre per l'assemblea di gestione settimanale. Ricordiamo che l'assemblea è aperta a tutti i soci/e dell'associazione ed alle persone interessate ad impegnarsi in uno o più progetti già avviati o avviarne altri. Tra i progetti avviati ricordiamo il progetto scuola, un gruppo di intervento per le scuole sui temi del bullismo e dell'omofobia, la campagna contro l'omofobia, la campagna di informazione sull'Aids, il cineforum e la rassegna di cinema a tematica Gay, lesbica, trans, il Queer Party, il CCS Borderline ecc. Se sei interessato/a chiamaci allo 079219024 oppure presentati il mercoledì, dalle 20:30, nella sede del MOS presso il CCS Borderline in via Rockfeller 16/c
leggi l'articolo e guarda i video su Mosinforma
Si è concluso questa mattina, con una condanna a quattro mesi e il pagamento delle spese processuali, il processo contro i due poliziotti accusati di abuso di potere e perquisizione non autorizzata nei confronti di Massimo Mele e Paolo Giuliani, esponenti del Movimento Omosessuale sardo
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1° Dicembre
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| QUEERRIDA 2011 Tutte le informazioni sul concorso più queer della Sardegna. Iscriviti subito e partecipa anche tu VAI >>>>>> | ||||||||||
 Movimento Omosessuale Sardoriprendono le riunioni del MOS. Ogni mercoledì h 20:30presso la sede in via Rockfeller 16/c assemblea di tutti/e gli/ le iscritti/e. All'ordine del giorno la riorganizzazione dell'associazione, le iniziative in programma e la riaperetura del centro di documentazione Borderline, con riviste, libri, film e internet gratuito ma anche come spazio di socializzazione e di incontro. Prossime iniziative: 2 volte genitori, presentazione del libro "Maledetti froci, maledette lesbiche, campagna di informazione sull'Aids, campagna contro l'omofobia, rassegna di cinema a tematica GLBT ecc. | ||||||||||
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 VITTORIA DEL MOSIl Consiglio di Stato sospende l'illegale foglio di via erogato dalla Questura di Sassari a Nikita Balli nel Luglio del 2009 >>>> LEGGI IL COMUNICATO del 29 Giugno 2010<<<< | ||||||||||
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 Emergenza Omofobia in Sardegna LA DENUNCIA DEL MOS: Negli ultimi mesi la Sardegna ha registrato un aumento vertiginoso dei casi di omofobia. Sembra quasi un bollettino di guerra: dalla morte sospetta di un ragazzo nei parcheggi della fiera di Cagliari, alla violenta aggressione di Roberto Collu a Villacidro, alla violenza con stupro di un ragazzo, M. C., in provincia di Olbia, fino ai colpi di arma da fuoco sparati contro Antonello Depalmas a Platamona (SS). 27 Marzo 2009: La denuncia del MOS>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> | ||||||||||
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Solidarietá alle donne palestinesi Queerforpeace, il progetto di gruppi ed associazioni LGT che attraversa i confini per una resistenza globale contro il fondamentalismo, la guerra imperiale ed il sessismo, per l'auto-determinazione di tutti i soggetti ed i popoli oppressi, chiama urgentemente i diversi gruppi che condividono i nostri obiettivi a sottoscrivere questo appello in solidarietà con l'Unione dei Comitati di Donne Palestinesi (UPWC). Leggi e sottoscrivi il comunicato >>>>>>>>>>>>>>>>>>>> . |
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Il primo Dicembre è la giornata mondiale per la lotta all'Aids. Negli ultimi anni il numero delle nuove infezioni non ha smesso di crescere e, secondo i dati ufficiale, i più colpiti sono gli adolescenti e gli adulti intorno ai quaranta. La spiegazione di questo è da ricercare, rispetto al primo dato, nella totale assenza di campagne di informazione e prevenzione da parte delle Istituzioni e la quasi assenza del tema sui mass media, tranne che per casi eclatanti di discriminazione. Gli adolescenti di oggi, che non hanno vissuto il bombardamento mediatico degli anni novanta, non conoscono, se non marginalmente e in maniera confusa, tutto quello che riguarda l'HIV e le sue modalità di trasmissione. 