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Dopo due anni di incontri, discussioni, dibattiti, manifestazioni, l´occupazione del consiglio comunale da parte del MOS e altre associazioni e le condanne e le continue offese dei consiglieri all´indirizzo di gay e lesbiche e non solo, arriva finalmente in Consiglio comunale il Registro delle Unioni Civili.

In poche ore di dibattito i consiglieri, con poche eccezioni da parte del centro sinistra (Satta, lai, Schirru, Mameli, Bussu), danno piena dimostrazione della loro ignoranza, omofobia e incapacitá dialettica. Per Antonello Sassu (ex Margherita ora PD), "gli omosessuali non hanno diritto a niente" e "il manifesto del MOS con la famiglia gay é di una inaccettabile violenza". Per lui la famiglia é solo quella formata da un uomo e una donna in grado di procreare (quindi le coppie sterili non sono niente n.d.r.). Per Chessa (UDC) gli omosessuali sono malati, deviati e, sopratutto "inquietanti". Per Profili (Forza Italia), che a stento azzecca i tempi dei verbi ma non gli riesce di costruire una frase completa, "gli omosessuali .. non so ... ma poi la pedofilia ... perché quando io ero giovane (...) e comunque sono contrario perché mi fanno schifo!" (la fissazione di Profili per la pedofilia affonda le sue radici nella sua storia personale!!!).
Per Guidacciolu (Forza Italia) "l´ISTITUZIONE della famiglia esiste dalla preistoria (???) e anche a Roma e in Grecia c´era la famiglia, quindi esiste da sempre e non é quella omosessuale" (evitiamo di commentare questo intervento per la profonda pena che proviamo per la sua ignoranza che rasenta l´idiozia!).
Gli interventi che seguono non si discostano molto da quelli citati e fra battibecchi da periferia e minacce fisiche si arriva al voto. 17 contrari, di cui 5 del centro sinistra e 14 favorevoli. Esito scontato. meno scontate le conseguenze politiche. Il MOS rivendica non solo la paternitá del registro, ma anche la richiesta di un voto consiliare che sapevamo sarebbe stato negativo. Abbiamo raggiunto il nostro scopo: mostrare alla cittá la miseria culturale e politica di chi ci rappresenta in consiglio. Miseria che esplode quando si parla di politica ma che viene nascosta quando in ballo ci sono soldi e poltrone. Il PUC é stato votato da tutta la maggioranza compatta, dopo alcune settimane di tratta delle vacche che ha visto i consiglieri trattare il proprio si in cambio dell´edificabilitá di terreni propri o di amici e parenti. Tra questi si é distinto Sassu, il moralista, che ha vincolato il suo si ad alcuni terreni in localitá San Simplicio. Ma da buon cattolico poi si sará confessato e avrá pagato con due ave maria il suo interesse privato in atto pubblico.
Questa vergogna cittadina grida vendetta!! Il prossimo anno ci saranno le elezioni regionali e, speriamo, anche quelle comunali (che si dovrebbero tenere nel 2010). Per noi questa maggioranza é finita e non ha piú senso di esistere. Ringraziamo il Sindaco per essere stato coerente ed aver partecipato ad un voto che lo haq messo in minoranza. Ben diverso era stato il comportamento di un altro sindaco, Mario Zidda, omosessuale nascosto benché lo sappiano anche i sassi, che in occasione del dibattito sulle unioni civili a Nuoro pensó bene di fuggire a Cagliari per "impegni istituzionali": VIGLIACCO!

Ora la palla passa al centro sinistra: via i TeoDem e gli opportunisti o non avrete mai i nostri voti!

Rassegna stampa

Il Sardegna ---------------------------------- La Nuova sardegna

Ecco nomi e facce, non spaventatevi, dei consiglieri di centro sinistra che hanno sostenuto posizioni clericali e omofobe. Speriamo di non dovreli piú vedere fra i "progressisti". Se vuoi spedirgli una mail clicca sulla foto

 


Antonio Sassu, ex socialista, ex Margherita ora PD

Salvatore Chessa
gruppo misto in maggioranza

Efisio Planetta
Psd´az

Michele Azara
Autonomia socialista

(foto non disponibile)

 

Marco Bisail

Margherita