Sassari
Contro l'omofobia:
occupato il Consiglio Comunale
Durante il sit in di protesta contro l'omofobia e il razzismo in consiglio comunale a Sassari, con un blitz improvviso, il MOS e le altre associazioni presenti (Collettivo Studentesco, Andala A Manca pro s'indipendentzia, CSS, Pcl, Circolo Giustizia e libertà) hanno occupato la sede del Consiglio ed improvvisato un Consiglio comunale autogestito che ha approvato, senza difficoltà, una mozione sulla famiglia con le indicazioni per l'istituzione del registro comunale per le Unioni Civili. Approvati anche degli ordini del giorno sulla scuola (campagne di informazione sessuale ed educazione al rispetto delle differenze), Carceri (con una censura sull'elezione, come garante dei diritti dei detenuti, di una suora) e lingua sarda.
Numerosissima la presenza di gay e lesbiche (ca. 80% dei presenti).
Un'azione semplice ma di grandissimo impatto simbolico, a dimostrazione di come il "Palazzo" sia ormai lontano dai bisogni reali della città e che, su temi come i diritti di cittadinanza delle persone, non è possibile alcuna mediazione
ideologico religiosa.
Il MOS ringrazia tutte e tutti i partecipanti
Per leggere le conseguenze di questo atto, vai alla pagina del COMUNE OMOFOBO