|
Solidarietà Pubblichiamo qui i messaggi di solidarietà ricevuti dopo l'azione sul consiglio comunale di Sassari il 28 Giugno I comunicati I messaggi Il Mario Mieli di Roma esprime la sua solidarietà pubblicando il nostro comunicato sul loro sito con il titolo: Noi siamo con il MOS Il centro sinistra veronese ha avuto la possibilità per 5 anni di togliere di mezzo le mozioni omofobe del 1995, questa situazione è nazionale e non più locale, un centro sinistra che non sa difendere e Heilà breccianti sardi, In tutta italia subiamo un pericoloso disconoscimento da parte della politica ufficiale, spesso di centro-sinistra. Voglio esprimere massima solidarietà anche da parte mia ai carissim* compagn* del MOS. Massima solidarietà da una coppia etero. L'attacco portato al MOS, dopo l'occupazione dello scrso 28 giugno, altro non è che la manifestazione chiara di come si vieti, al di là dei finti proclami, ai cittadini tutti di questa città di "essere" ed "esserci". Si parla di creare partecipazione alla vita politica cittadina e poi, al momento in cui il popolo dimostra la propria vitalità di idee, si ricorre, da parte delle istituzioni e non solo, a giudizi perlomeno offensivi. Non è forse legittimo che il Mos, affiancato da diverse organizzazioni (a Manca pro s'Indipendentzia setz. di Sassari; Sardigna Natzione; IRS; Confederazione Sindacale Sarda; Giovani Comunisti; Partito Costitutivo dei Lavoratori; Comitato 11 Luglio, contro la repressione; Andala; Collettivo Studentesco; Cantiere Sociale di Alghero...), innalzi la propria protesta, le proprie opinioni, davanti ad un consiglio che si è caratterizato da atteggiamenti e discussioni xenofobe, razziste, maschiliste e omofobe, in una parola fasciste? Siete stati semplicemente dei grandi! Continuate così determinati! Sono
con voi! Il Comitato 11 luglio, contro la repressione, esprime la solidarietà a tutti-e i-le militanti del MOS duramente attaccati da alcuni consiglieri comunali sassaresi, in seguito al sit in di protesta e all'occupazione pacifica del consiglio comunale di Sassari avvenuta lo scorso 28 giugno, giornata internazionale dell'orgoglio gay, lesbico, trans. Questa azione non è stata un'offesa all'istituzione comunale ma è stata la giusta riappropriazione di quello spazio che è primariamente dei cittadini. Il Comitato ritiene l'atteggiamento verso i-le militanti del MOS l'ennesimo attacco alla libertà di espressione, di manifestazione, nonchè di esistenza (viste le continue affermazioni omofobe e maschiliste dei consiglieri) e ribadisce la sua completa adesione alle legittime istanze portate avanti da tutti gli aderenti all'iniziativa. ... ho visto sul giornale che vi han messo sotto tiro per l'occupazione del consiglio, colgo l'occasione per manifestarvi solidarietà e per chiedere scusa per l'assenza dei giovani comunisti il giorno dell'occupazione, purtroppo ho avuto un contrattempo... alla prossima saluti comunisti siete dei/lle grandi!!!!!sono con voi anche se purtroppo sto lavorando ad olbia e non posso esserci fisicamente!!! Ganau ha fatto una figura di merda..no gianfri,questo non ce lo dovevi fare...sempre avanti Avvisati all'ultimo momento (con una e-mail arrivata il giorno stesso della manifestazione), purtroppo non siamo potuti intervenire (anche se abbiamo mandato la nostra adesione). A questo proposito, ci chiediamo se certi atteggiamenti da "carboneria", seppure dettati dalla necessità di garantire "l'effetto sorpresa", giovino alla realizzazione della più vasta mobilitazione di forze su un tema così importante (siamo sicuri che i compagni del MOS accetteranno di buon grado questa nostra amichevole critica). Tuttavia, condividiamo lo spirito, le motivazioni e, tutto sommato, anche le modalità della iniziativa, cioè l'occupazione simbolica e nonviolenta dell'aula consiliare, nella quale -- con grande arguzia (complimenti per l'idea!) -- si è riprodotto il dibattito sulla famiglia di qualche giorno fa, con le stesse espressione ingiuriose utilizzate da un parte dei consiglieri contro le unioni omosessuali, ma questa volta ritorcendole contro gli originari declamatori. E' stato squarciato il velo d'ipocrisia con il quale i partiti presenti nel nostro consiglio comunale (centrosinistra incluso) vorrebbero nascondere il problema, ormai non tanto del riconoscimento pubblico delle coppie omosessuali, ma persino della stessa legittimazione degli omosessuali ad esistere come individui dotati dei pieni diritti costituzionali, al pari degli altri cittadini. Tuttavia, se i partiti di centrodestra non hanno mai nascosto le loro posizioni omofobe (con pochissime eccezioni), appare chiaro che non c'è più spazio per il vecchio motto gesuitico "smorzare e sopire" che contrassegna la politica di una parte non minoritaria del centrosinistra (specialmente nel Partito Democratico che si appresta a nascere). Riproduciamo il comunicato del MOS che replica alle accuse che il sindaco, la presidente del consiglio comunale e buona parte dei consiglieri hanno rivolto contro le espressioni utilizzate dai manifestanti (che poi, come abbiamo detto, erano le stesse venute fuori nella seduta ufficiale). |