Grande manifestazione a Sassari contro l'omofobia, il razzismo e tutte le discriminazioni

Sabato 30 Maggio Sassari è diventata un pò più tollerante. Più di mille i/le partecipanti al corteo organizzato dal MOS e sostenuto da decine di gruppi, associazioni, partiti e sindacati. Superiore alle aspettative la partecipazione di gay, lesbiche e trans che hanno sfidato la vergogna e il pregiudizio e hanno sfilato a testa alta per le vie della città. Un corteo allegro e colorato che, da via Tavolara, attraverso corso Vico e corso Vittorio Emanuele è arrivato festante fino in piazza Tola.

Al ritmo della musica suonata dal dj Davide Merlini, accompagnato da La Trave Nell'Okkio, miss Kina Martina e Lady Glitters, il lungo corteo ha sfilato festoso ma determinato per tutto il centro città.
"Diritti di cittadinanza per tutti e tutte", "l'omofobia è una malattia" e ancora "contro la legge Bossi Fini siamo tutti clandestini". Slogan contro il Vaticano e il Governo Berlusconi, per id diritti di gay, lesbiche e trans, contro il pacchetto sicurezza e il razzismo. Divertimento e politica scanditi da canzoni storiche del repertorio gay e di quello di sinistra. Da Raffaella Carrà ai Subsonica passando per Radici nel cemento e l'immancabile Bella Ciao cantata a gran voce da tutt*. "Dicono che l'antifascismo è un residuato della seconda guerra mondiale, ma se guardiamo il Governo italiano oggi a noi sembra sempre attuale: frosci sempre, fascisti mai!" e il corteo risponde con slogan antigovernativi e antifascisti. "Il patriarcato non è naturale, è una costruzione sociale: abbattiamolo" e via slogan contro il Papa, il Patriarcato e la famiglia tradizionale perchè "per noi famiglia non è quella attestata dai documenti, ma tutti quei luoghi in cui c'è amore, rispetto e crescita collettiva: Noi siamo famiglia!".

Tra un balletto, uno slogan e una tarantella improvvisata con il gigante Mariolino e fiumi di acqua, birra e vino, il corteo arriva in piazza Tola dove è il momento della politica. Intervengono Elena Zolo per la FIOM sardegna che ricordando i morti della Saras chiede alla piazza un minuto di silenzio. Continuano le compagne del coordinamento femminista e lesbico e l'ARC di Cagliari, Roberto Schirru per l'UAAR di Sassari, Angelo Marras per il Sindacadu de sa Natzione sarda, Alessandra Giudici, Presidente della Provincia e Gianfranco Ganau Sindaco di Sassari, Valdo per il Cantiere Sociale de l'Alguer e Carlo Sechi consigliere regionale del gruppo comunista/sinistra/Rossomori. Alla fine degli interventi due numeri con le fantastiche drag La Trave Nell'Okkio, Lady Glitters e miss Kina Martina mentre siscaldano i gruppi musicali che regalano alla città un grande concerto: Natistrani, the Shakers, Archè e A58. L'enorme ritardo accumulato impedisce agli Astral Tribe, pure presenti, di concludere la serata. Siamo ormai oltre la mezzanotte e la musica deve finire ma rimane l'allegria e l'orgoglio di aver dato vita ad una giornata memorabile. Un applauso a tutte e tutti i presenti!


Un ringraziamento particolare alle e ai volontari del MOS che hanno lavorato tanto per organizzare l'evento, agli A58 che hanno messo a disposizione la loro attrezzatura per il concerto e all'Area Mito che ha messo a disposizione l'amplificazione per il corteo, a Davide Merlini e ai gruppi che hanno suonato gratuitamente per la manifestazione e a tutt* coloro che erano presenti.
Ci vediamo l'anno prossimo