|
La Nuova 21-04-00, Sassari
«Al Mos c'è troppo chiasso» Si lamentano i vicini del Movimento omosessuale SASSARI. Una denuncia ai carabinieri e una petizione al procuratore della Repubblica, al sindaco, al comando dei carabinieri e al questore per protestare contro i forti rumori provenienti da un circolo privato. Alcuni abitanti di via Rockfeller si dicono esasperati. Ma dal circolo Borderline smentiscono e contrattaccano dicendo che a loro non risulta niente di tutto questo ma che si tratta solo di una singola persona che si accanisce nei loro confronti non si sa per quali motivi. Resta il fato che circa venti cittadini hanno firmato una lettera di protesta nella quale si fa espressamente riferimento al circolo in questione, che è anche la sede dell'associazione Mos (Movimento omosessuale sardo). Una delle firmatarie ci dice: «Il venerdì e il sabato di ogni settimana, e in occasioni di particolari ricorrenze anche in altri giorni, nella sede del Borderline si scatenano canti a squarciagola, urla e schiamazzi sino alle 4 o alle 5 del mattino. Gli apparecchi stereo vengono tenuti al massimo del volume per tutta la serata così che noi, che abitiamo ai piani immediatamente sopra il circolo, siamo costretti a sorbirci tutta la loro musica e i loro schiamazzi senza poter far niente». L'inquilina aggiunge: «I membri di quest'associazione, così attenti nel difendere i loro diritti e nel combattere, giustamente, le discriminazioni nei loro confronti di cui sono spesso oggetto, non si dimostrano certo molto attenti al rispetto dei diritti degli altri. Per noi dello stabile i giorni in cui nel circolo del Mos si festeggia sono un vero inferno». Siete intervenuti come condominio? «Certo. I numerosi richiami al rispetto degli ordinamenti del condominio, che vietano il chiasso dopo la mezzanotte, spesso sono stati accolti dai soci del circolo con scherno e con accenni di sfida, tanto che abbiamo segnalato più volte la situazione alle autorità». Cosa avete fatto e cosa avete ottenuto per tutelare la vostra tranquillità notturna nei giorni festivi e prefestivi? «Gli interventi che abbiamo fatto a parte qualche blando intervento non hanno prodotto niente.Il Borderline continua ad imperversare portando quasi alla disperazione quanti hanno la disgrazia di abitare nel palazzo dove ha sede l'associazione. Questi predicano con grande sfacciataggine il rispetto per i loro diritti e calpestano con assoluto menefreghismo quello degli altri, tra i quali numerose persone anziane e ammalate, nonchè lavoratori e studenti che hanno assoluto bisogno del riposo notturno. Speriamo che le autorità la smettano di far finta di niente». Al Borderline non risulta niente di tutto questo ed anzi uno dei rappresentanti si smentisce con convinzione quanto dichiarato dagli altri inquilini del palzzo, aggiungendo che più volte ci son state delle ispezioni e che tutto è stato trovato in perfetta regola. Al Borderline ventilano anche l'intenzione di adottare la misura di inviare una sorta di controdenuncia all'autorità competente: «Perchè venga posto termine a quella che a noi appare quale una sorta di attività persecutoria». |
|