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RIMANGO CONTRARIO AI MATRIMONI GAY

"La mia voce sarà sempre contro le richieste, a carico della comunità, di matrimoni gay. Signora Pischedda, io sono un membro delle istituzione e pro-tempore esercito funzioni di consigliere comunale di Sassari. Se lei mi ha votato, come scrive, spero senza millantare, è perchè ha riconosciuto in me la coerenza che mi contraddistingue da altri miei colleghi. Ora, ed è sconcertante, si va anche a dire che esiste pure la "cultura gay". Benissimo, abbiamo anche questa cultura! E noi cattolici coerenti, siamo stufi di arroganze, attraverso le quali certa gente vuole riconoscere ai gay un vincolo matrimoniale.
I gay sono persone deviate dalla condizione naturale, perchè il matrimonio è un'instituzione che poggia sulla procreazione.
I gay, mi risulta, non possono procreare, o esiste oggi, magari un antidoto che li rimetta in linea con le persone normali naturali che possono procreare? Nessuno dice che i gay non possano vivere la loro condizione sessuale. La possono vivere, per me, ma con molta discrezione e innanzitutto senza offendere la "condizione naturale" di altre persone e senza cercare una sorta di equiparazione.
Posso capire che avere un figlio gay, per la signora Pischedda, possa rappresentare un serio problema, ma voler stabilire che il gay è uguale alla persona naturale che può procreare, ce ne passa...
Signora Pischedda, deve capire che ormai il dibattito sui gay, anche politicamente, si è quasi esaurito. Rimangono purtroppo iscrizioni minacciose contro il Papa e Monsignor Bagnasco, presidente della CEI.
Siamo arrivati a questo punto anche con il contributo di coloro che vogliono far passare a tutti i costi l'abbraccio dei gay con le istituzioni. E' incredibile".

Marcello Orrù
consigliere comunale di sassari

La risposta del MOS
Sassari 30 Aprile 2007

Dopo l’ennesima lettera delirante, oltrechè sgrammaticata, del con. Orrù, pubblicata dalla Nuova Sardegna la scorsa settimana, ci sentiamo in dovere di rispondere.

Secondo Orrù: “I gay sono persone deviate dalla condizione naturale” e ancora “…voler stabilire che il gay è uguale alla persona naturale che può procreare, ce ne passa...”. Nella sua immensa ignoranza infatti il cons. Orrù fa un po’ di confusione tra la religione e la scienza. La “deviazione morale” cui si riferisce la Chiesa rispetto all’omosessualità fa infatti riferimento all’etica cattolica e non ad una presunta naturalità scientifica. Questo significa che secondo l’ideologia cattolica, buona solo per i suoi fedeli, per quanto nemmeno loro la seguano, gay e lesbiche non sono in linea con la sua morale. Ma sempre per la stessa ideologia e quindi morale cattolica, sono moralmente deviati anche coloro che fanno sesso prima del matrimonio, quelli che si masturbano, le donne che prendono la pillola ecc. mentre ricordiamo che le donne che abortiscono, sempre per la morale cattolica, sono delle assassine. Bè, in fin dei conti a noi è andata un po’ meglio!

Secondo punto: la procreazione. Gay e lesbiche possono procreare quanto le persone eterosessuali, nel senso che, a parte alcune persone sterili, hanno tutti gli attributi per poter inseminare e procreare. E’ forse per questo che già oggi, anche nella nostra città, esistono diverse coppie, sia gay che lesbiche, con bambini a carico. Bambini che devono subire la discriminazione e l’emarginazione da parte di persone ignoranti e omofobe come il consigliere Orrù, che incita alla discriminazione ed è di fatto uno dei tanti mandanti morali delle aggressioni e delle violenze contro gay e lesbiche nella nostra città. Non ne possiamo più di imbecilli e ignoranti che quotidianamente aggrediscono verbalmente e fisicamente gay, lesbiche e trans.

“L’omosessualità è una normale variante del comportamento sessuale”. Questo è quanto sostiene l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), ed è la linea in cui ormai si riconoscono, con poche eccezioni, anche psicologi e psichiatri e scienziati di tutto il mondo, con eccezione di qualche manipolo di fondamentalisti cattolici in Italia, e di altre religioni all’estero. Nell’ultimo periodo infatti, la religione, più di ogni altra ideologia politica, è usata a pretesto di aggressioni fasciste, razziste, omofobe: in Italia come in Polonia o nei paesi arabi. Questo forse anche a causa della posizione del Vaticano, che anziché scagliarsi contro la guerra, la fame nel mondo, lo sfruttamento economico delle popolazioni più povere ecc, da mesi non trova altri argomenti che il continuo attacco ai diritti degli omosessuali. Avremmo preferito che tanta veemenza venisse indirizzata contro gli assassini mafiosi, contro gli stupratori, i violentatori di bambini e tutti coloro che approfittano dei più deboli, ma ognuno fa le sue scelte, e il Vaticano già da tempo l’ha fatta! Questo però non autorizza nessuno, tanto meno un consigliere comunale, a scrivere tante sciocchezze razziste su cittadini e cittadine di questa città che cercano semplicemente di vivere la loro vita nel rispetto di se stessi e degli altri.

Ora basta! Crediamo che la misura sia colma e pretendiamo da questa amministrazione di centro sinistra un segnale che indichi che non tutta la maggioranza è così fondamentalista e omofoba come il consigliere Orrù.
Ganau se ci sei, batti un colpo!

Movimento Omosessuale Sardo