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La Nuova Sardegna SABATO, 14 LUGLIO 2007

MOVIMENTO OMOSESSUALE SARDO

«Tutta l’omofobia di questo centrosinistra»

SASSARI. Il Movimento Omosessuale Sardo non ha preso benissimo l’ultima seduta del consiglio comunale. Palazzo Ducale ha condannato senza appello la recente occupazione dell’aula da parte del Mos e ha ritirato la mozione contro l’omofobia presentata tempo fa da alcuni consiglieri. Dice Massimo Mele, presidente del Mos: «In un dibattito surreale il centro sinistra sassarese ha dato sfogo a tutta la sua omofobia interiorizzata e trovato, in extremis, un appiglio per evitare una votazione che avrebbe creato problemi alla tenuta della coalizione: riconoscere la piena cittadinanza delle persone omosessuali». «Persone omosessuali - prosegue Mele - che si ha paura persino di nominare e che nella mozione votata diventano “organizzazioni non meglio identificate”. Vergogna e ipocrisia traspaiono non solo dal testo ma anche dagli interventi, tanto da spingere il sindaco a chiedersi come mai non lo avessimo coinvolto in incontri pubblici per discutere dell’argomento. Come è lontano l’aprile 2006 in cui Ganau, in un nostro dibattito pubblico, dichiarava: “Subito dopo le elezioni politiche, metteremo all’ordine del giorno in consiglio l’istituzione del registro delle unioni civili”. Ed è sempre Ganau il sindaco a cui vengono consegnate, nel marzo 2007, 5000 firme di cittadini a sostegno del registro. Testo questo, che il sindaco conosce dal gennaio 2006, quando gli venne consegnato con tanto di documentazione allegata».