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01-12-06, pag. 30, Sassari

Sulle unionicivili diversi punti di vista

 Perchè i sassaresi devono essere «censiti»? Rispondo alla rappresentante del Mos-sezione donna sul fatto che «la maggioranza dei sassaresi è favorevole», per ribadire che il sottoscritto non si sposta di un millimetro e riafferma quanto ebbe a dire nella lettera precedente che andava a ricondursi all’intervento del consigliere Schirru. La signorina d’Andrea non ha capito quello che volevo riaffermare e quindi l’ulteriore sostegno dei pilastri che riguardano l’incremento demografico per il paese nell’ambito di una crescita sociale anche in termini numerici. L’ordinamento dello Stato cresce nelle sue particolari istituzioni se cresce il cittadino, che è rappresentante primario della società e di una famiglia «naturale» che incrementa il dato demografico. La religione cattolica di cui faccio parte e a cui mi riferisco non ammette le coppie di fatto gay. Primo perché non si vuole discriminare e tantomeno non essere democratici, ma solo puntualizzare i vari ruoli nella società e soprattutto senza ghettizzare alcuno, ma ritagliare le proprie posizioni. La famiglia dev’essere il pilastro fondante della nostra società. Non sono d’accordo con la signorina d’Andrea anche perché lei ha un suo punto di vista e invece c’è gente come me che non condivide questo percorso. Questa è la mia posizione ma posso dire che è anche la posizione di molti e sono convinto che i sassaresi siano più favorevoli alle mie idee che non a quelle della signorina d’Andrea. Il referendum propugnato dalla rappresentante dei Mos ben venga, così si vedrà il comportamento della popolazione sassarese.

Marcello Orrù Consigliere comunale