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Il Movimento Omosessuale Sardo nasce nel 1992 come circolo locale di Arcigay. Arcigay Sassari debutta con circa 60 iscritti e l'attenzione di tutta la stampa locale. I primi mesi di lavoro vedono la partecipazione di moltissime persone e l'attenzione in città è piuttosto alta. La prima uscita pubblica dopo le interviste sui giornali e in TV (prima trasmissione nel Febbraio 1992 a Super TV con Massimo Mele, Massimo Falchi e Rosario Musmeci) sarà nel Dicembre dello stesso anno con un dibattito pubblico sull'Aids alla Camera di Commercio. Arcigay Sassari è un'associazione mista di gay, lesbiche e trans che si pone come obiettivo la tutela e l'assistenza delle persone GLBT, con la promozione di servizi diretti alla comunità omosessuale quali il telefono amico e di informazione sull'Aids, l'assistenza legale, il centro di documentazione ecc.
Nella totale assenza di una scena GLBT in città, Arcigay diventa anche il riferimento principale per l'organizzazione di feste e incontri culturali.
Dopo essere stati ospitati dalla CSS (Confederazione Sindacale Sarda), Arcigay trova sede insieme ad altre associazioni al Centro Storico dove fonda il CIS (Centro d'Iniziativa Sociale) con Pukwana, SCI, Progetto Hadicap e Croce Blu. Nel 1994 il CIS si sposta nella nuova sede in via Rockfeller che diventerà la storica sede del circolo Arci Borderline e, in seguito, del Movimento Omosessuale Sardo. Il MOS nasce dall'evoluzione di Arcigay SS che, dopo aver militato nei CoBAGAL (Coordinamento di Base dei circoli Arcigay Arcilesbica), esce da Arcigay nel congresso del 1996 che sancisce la separazione di genere e la deriva riformista dell'associazione nazionale. Dopo alcuni tentativi di coordinamenti nazionali, tra cui Out Gay e Lesbiche in movimento, il MOS decide di operare quasi esclusivamente sul territorio sardo. Sono molteplici le iniziative culturali, artistiche e ricreative del MOS/Borderline negli ultimi anni '90 e culminano nella mostra internazionale di artisti gay del Giugno 1999 Espressioni Visibili.
Il MOS si caratterizza come associazione indipendente, antimilitarista, antiproibizionista, antiautoritaria e con un occhio rivolto ai movimenti indipendentisti locali. Nel 2001 partecipa al Comitato Sardo contro il G8 e il Borderline ne diventa segreteria organizzativa.
Nel 2002 partecipa al Forum Sociale Europeo di Firenze in cui aderisce al Forum GLBTQ e partecipa alla formazione di Queer for peace, rete internazionale di gay, lesbiche e trans contro la guerra.
Nel 2005 il MOS partecipa all'esperienza elettorale di Liberiamo Sassari e candida Massimo Mele a Sindaco della città.

Il MOS si riunisce tutti i mercoledì alle ore 20:00 nella sede di via Rockfeller 16/c