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il MOS incontra Franco Grillini

Lunedí 7 Luglio, alle ore 19:00, presso il centro culturale Borderline in via Rockfeller 16/c a Sassari, il MOS incontra Franco Grillini storica figura del movimento omosessuale italiano ed ex parlamentare. Con Grillini parlerà Elias Vacca, avvocato ed ex parlamentare comunista e Massimo Mele, presidente del Movimento Omosessuale Sardo.

L´incontro sarà l´occasione, partendo dall´ultimo libro di Franco Grillini, Ecce Omo, l´omosessualità logora chi non ce l´ha e soprattutto chi la nasconde, di approfondire la discussione sul tema dei diritti civili e delle libertà individuali in Italia e in Sardegna, partendo dalla storia del movimento omosessuale che Grillini, con fare autobiografico, ripercorre fin dalla sua nascita nei primi anni settanta. Anche per questo il libro è descritto ironicamente dall´autore come “I miei primi cinquant´anni” che percorrono e attraversano gli ultimi decenni di storia, politica e rivendicativa degli ultimi decenni.
Da esponente di movimenti omosessuali rivoluzionari degli anni ´70 Grillini fonda Arcigay nel 1982 che, partito da Palermo, troverà la sua sede nazionale a Bologna dopo l´occupazione del Cassero di Porta Saragozza, solo recentemente restituita alle autorità ecclesiastiche che ne hanno fatto un museo alla Madonna di Lucca. Da allora Arcigay si afferma come prima associazione gay e lesbica italiana con circoli sparsi nel continente e nelle isole. Nel 1996 un congresso sancisce la divisione fra Arcigay e Arcilesbica e la fuoriuscita di una ventina di organizzazioni fra cui il MOS. Da allora, dopo un primo periodo di diffidenza e contrasti, il movimento omosessuale italiano, in tutte le sue componenti, ha cercato di compattarsi dietro un minimo comune denominatore: dignità, parità, laicità e antifascismo. Su queste basi sono stati infatti organizzati tutti i grandi eventi degli ultimi anni, dal World Pride del 2000, in occasione del Giubileo, all´immensa manifestazione del Pride 2007 di Roma che portò in piazza più di un milione di persone. La forte crescita del movimento e l´accresciuta visibilità di gay e lesbiche sempre più radicati sul territorio e parte integrante dei movimenti di protesta che da Seattle a Genova hanno portato una nuova speranza di cambiamento, non hanno peró ottenuto nulla sul piano legislativo e il movimento fa ora i conti con una progressiva normalizzazione e un riformismo che già negli anni passati si è rivelato piuttosto inconcludente. E´forse per questo che l´Italia è oggi il fanalino di coda dell´Europa per quanto riguarda i diritti di gay e lesbiche e le politiche antidiscriminatorie e antirazziste.
La mancanza di un minimo riconoscimento di diritti per le coppie gay e lesbiche, oltre a contrastare risoluzioni e inviti dell´Europa, riduce l´Italia a Paese religioso/fondamentalista e ferocemente omofobico. In varie regioni, come anche in Sardegna, si è cercato di mettere un freno a questa palese discriminazione sulla base dell´orientamento sessuale attraverso il riconoscimento parziale di alcuni diritti che rientrano nella sfera amministrativa regionale. Di questo parlerà Elias Vacca che insieme al MOS sta lavorando alla produzione di un documento programmatico da presentare alla Regione Sardegna,  nella persona del Presidente Soru, su tutte le iniziative che la Regione può intraprendere per tamponare questa situazione di totale disparità di trattamento fra cittadini eterosessuali e omosessuali.
L´incontro è moderato da Massimo Mele del MOS

 

 

 

A seguire, ore 21:00, proiezione del pluripremiato docufiction
“Improvvisamente l´inverno scorso” di Gustav Hofer e Luca Ragazzi

Per informazioni tel 079219024  www.movimentomosessualesardo.org