Comunicato MOS 22 Febbraio 2008
Compleanno MOS e nuovi avvisi di garanzia
Dopo le offese, il taglio di qualunque contributo, l´interruzione della collaborazione, il ritiro dei patrocini, la condanna politica, il ritiro della mozione contro l´omofobia ela cancellazione delle Unioni Civilil, arrivano gli avvisi di garanzia per l´occupazione della sala del consiglio comunale lo scorso 28 Giugno in protesta contro l´omofobia dei consiglieri comunali ...
A pochi giorni dal compleanno del MOS, che festeggia i suoi 16 anni di attività sul territorio, arriva dal Tribunale di Sassari il regalo meno desiderato:due avvisi di garanzia a Massimo Mele e Daniele Salis,rispettivamente presidente del MOS e responsabile della manifestazione incriminata, per l´occupazione della sala del Consiglio Comunale di Sassari avvenuta il 28 Giugno del 2007.
L´invito lanciato alla magistratura dal Consiglio Comunale a Luglio, in una mozione di condanna del MOS e delle altre associazioni che si battono contro l´omofobia, di verificare l´esistenza di elementi per procedere legalmente contro di noi è stato accolto daifin troppo solerti magistrati.
La sala del consiglio comunale fu occupata pacificamente, e senza problemi, al termine di un sit in di protesta contro l´omofobia del Consiglio Comunale dove consiglieri di diversa provenienza, nella più totale indifferenza di Giunta e Presidente del consiglio comunale, contnuavano ad offendere e discriminare gay, lesbiche e trans.
Invece di fare un mea culpa, maggioranza e opposizione, con poche lodevoli eccezioni (Lai, Mameli, Schirru,Frau), gridarono alla “Lesa maestá” e, dopo aver ritirato la mozione contro l´omofobia in discussione lo stessogiorno, approvarono una mozione di condanna del MOS e della protesta. Ci volevano una Giunta di Centro Sinistra e una Presidente del Consiglio donna per veicolare un messaggio tanto vergognoso quanto pericoloso: “discriminare gay e lesbiche é giusto, protestare contro l´omofobia é sbagliato e va condannato”.
E se condanna politica e avvisi di garanzia non dovessero bastare, dalla Giunta un ulteriore segnale: niente soldi o appoggio politico alle iniziative del MOS. Nel 2007, oltre al ritiro del patrocinio per il concerto sulle Unioni Civili e ilmancato patrocinio per la campagna contro l'omofobia, nemmeno uncentesimo per dibattiti, proiezioni, concerti, incontri con scrittori e tutte le altre iniziative organizzate dal MOS. Ma niente neanche per il consultorio per la salute delle persone omosessuali, per il telefono di informazione sull´Aids o per le campgne di informazione e sensibilizzazionesull´HIV e l´Aids.Per questo, anche sein maniera sofferta, abbiamo deciso di cancellare la campagna di informazione sull´Aids2007/2008 einterrompere il servizio diinformazione telefonica con tutto quello che la totale assenza di informazione e prevenzione sull´Aids comporta perla nostra cittá, essendo il MOS l'unica associazione ad aversvolto, negli anni, una capillare azione di informazione esensibilizzazione. Rimane invece attivo il consultorio per la salute finanziatodai Queer Party e dai contributi privati.
Ma se speravano di zittirci con vergognose condanne politiche e denunce alla magistratura hanno fatto davvero malei conti. In programma ci sono giá diverse iniziative politiche e culturali a sostegno dei dirittidi cittadinanza pertutte e tutti, per la laicitá dello Stato, per il diritto all´autodeterminazionedelle donne, contro l´omofobia e il razzismo e contro l´integralismo religiosoe politico.
Sabato 23 alla Scala discobar, dalle 22:00, lafesta di compleanno del MOS. Apre laserata la proiezione del video della manifestazione No Vat,meno Vaticano piú autodeterminazione, dello scorso 9febbraio a Roma. A seguire spettacoli di Drag Queen, cabaret e musica fino almattino.
Martedí 26 proiezione in anteprima delfilm “Ma la Spagna non era cattolica?”, alle 17:30 presso l´aula Rossa dellafacoltá di ScienzePolitiche di SS.Sará presente il regista Peter Marcias.
A Marzo riparte la campagna di pressioneper le Unioni Civili ed é quasi pronta la campagna “Liberi di essere, liberidi amare”, contro l´omofobia e per i diritti civili, che riempirá le stradedella cittá nei prossimi mesi, mentre é allo studio una serie di iniziative sul diritto delle donne all´autodeterminazionesul corpo e nelle scelte di vita. E ancora proiezioni e dibattiti sulla Palestina e i Paesi Arabi dove il MOS partecipa da anni, insieme a Queer forPeace, a progetti disostegno al movimento omosessuale e di lotta al fondamentalismo.
Per info, iscrizioni e contributi:
tel 079219024 www.movimentomosessualesardo.org ccp 12201075 intestato a Movimento Omosessuale SardoSassari
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