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CAGLIARI, RITROVATO MORTO IN AUTO NEL PARCHEGGIO STADIO CAGLIARI. «NESSUN GIALLO, è MORTO PER UN MALORE» IL RICORDO Tra qualche mese sarebbe diventato zio, e con i suoi parenti cagliaritani aveva un forte legame. «Ci vedevamo spesso, anche se ultimamente un po' meno frequentemente», dice ancora, «con mia madre si sentivano in continuazione e ogni festa era una scusa per stare assieme. Ha sofferto parecchio per la morte della madre, quando era ancora giovanissimo, ma era veramente un uomo per bene. Un pezzo di pane». Quanto al ritrovamento del corpo, in un luogo spesso frequentato da gay, la famiglia è categorica. «Non so cosa ci facesse lì perché non era assolutamente omosessuale, anche se non cambierebbe nulla», prosegue il cugino, «la nostra ipotesi è che abbia sentito arrivare i sintomi dell'infarto che conosceva benissimo e si sia fermato per prendere la sua pastiglia salva-vita dal portafogli, ma non ha fatto a tempo. Nessun pestaggio tra gay, anche perché non solo non ci sono i segni, ma mio cugino stava anche frequentando da qualche tempo una ragazza». IL NEGOZIO Tornato a Cagliari, Andrea Atzeni aveva preso in gestione un negozio di tappezzeria e per qualche tempo aveva fatto anche il sarto. «Dovete scriverlo a chiare lettere che era una persona onesta e perbene», conclude il cugino, a nome dei familiari, «è stata una tragica fatalità anche il fatto che sia morto in quel posto che resta una zona di passaggio. Siamo convinti non esista alcun giallo, si tratta di un semplice infarto». NURRI La piccola comunità di Nurri ieri si è chiusa nel silenzio dopo la morte di Andrea Atzeni. Nessuno vuole commentare le indiscrezioni trapelate in questi giorni sulla vita privata del giovane: troppo alta la forma di rispetto nei confronti dei familiari della vittima. Ieri mattina bocche cucite in Municipio e nessun commento nelle strade e nella piazza principale del paese. Andrea mancava da troppo tempo dal suo paese d'origine: vent'anni fa era un ragazzo con talento, idee e voglia di lavorare. Il piccolo centro del Sarcidano non era il luogo ideale per investire nel commercio: l'hinterland di Cagliari offriva più chance. Vent'anni dopo la tragica fine nel parcheggio “a cuore” di Sant'Elia. Oggi, alle 15.30, è previsto il funerale nella parrocchia di Nurri, il suo paese natale. FRANCESCO PINNA SEVERINO SIRIGU
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