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17 Maggio: giornata mondiale contro l’omofobia

Il 17 Maggio del 1990 l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) cancellò definitivamente l’omosessualità dall’elenco delle malattie psichiatriche, considerando finalmente il comportamento omosessuale come una normale variante del comportamento sessuale. Da allora il 17 Maggio è stato proposta come giornata mondiale contro l’omofobia. Con il termine omofobia si indica il pregiudizio, la paura irrazionale o l'odio violento nei confronti delle persone omosessuali, o le azioni che da esso derivano o che ad esso sono riconducibili. Per omofobia si può intendere anche la paura dell'omosessualità, ed in particolare la paura di venire considerati omosessuali, ed i conseguenti comportamenti volti ad evitare gli omosessuali e le situazioni in cui potrebbero essere considerati tali. In un periodo in cui l’omosessualità sembra entrata ormai a far parte della quotidianità della vita, perlomeno nei paesi occidentali, sembra quasi strano parlare di discriminazione e violenze contro gay, lesbiche e trans. Eppure negli ultimi anni, complice la fortissima spinta integralista che ha investito un po’ tutte le religioni, quella musulmana come quella cattolica, abbiamo assistito ad un aumento della violenza e degli episodi di discriminazione nei confronti delle persone omosessuali, con richieste che arrivano a metterne in dubbio la stessa esistenza. Come negli USA, dove Bush ha intenzione di inserire un articolo antigay nella Costituzione. O in Polonia e Russia, dove al divieto di manifestazione per il Pride sono seguite aggressioni e violente manifestazioni antigay. O le impiccagioni in Iran, le condanne a morte in Arabia, gli arresti e le torture in Egitto, e i vari episodi di violenza in Inghilterra, Camerun, Nigeria, Italia, Cina, USA ecc.

E mentre i Paesi europei più avanzati cercano di riconoscere, a piccoli passi, alcuni diritti di cittadinanza anche a gay, lesbiche e trans, così come richiesto dal Parlamento Europeo nella risoluzione del Gennaio 2006 contro l’Omofobia, nei paesi più arretrati e assoggettati ad una Chiesa allo sbando, che trasforma in potere politico la sua carenza morale/religiosa, i diritti, anche quelli più elementari continuano ad essere negati. Questo perdurante stato di discriminazione istituzionalizzata e di ignoranza giustifica, se non foraggia, imbecilli e razzisti di ogni sorta. Colpevole non è il razzista o il fascista di turno, colpevole è chi gli ha fornito gli strumenti culturali per diventare tale. Colpevole è chi non agisce sulle cause dei suoi pregiudizi. Colpevole è chi gli permette di esternare i suoi impulsi razzisti e violenti. Colpevole è la Chiesa e i suoi insegnamenti di odio, colpevole è lo Stato con le sue leggi razziste, colpevole è la Polizia con le sue violenze e discriminazioni quotidiane, colpevoli sono la scuola e l’Università con i loro programmi intrisi di perbenismo cattolico e ottusità reazionaria, colpevoli sono tutti coloro che pensano che questo non sia un loro problema. Pensiamo solo alla nostra città: nei 5 anni di governo delle destre, a gay e lesbiche è stato impedito di manifestare pubblicamente, è stato chiuso l’unico luogo d’incontro (da due anni sotto sequestro) ed è stato vietato qualsiasi tipo di sostegno ad attività di informazione e sensibilizzazione sul rispetto e la differenza. Con la nuova giunta sembrerebbe che qualcosa sia cambiato, ma non abbiamo letto un solo commento di condanna degli episodi di violenza che pure succedono nella nostra città, come il tentato omicidio di un travestito dal ponte di Rosello qualche settimana fa. E il registro delle Unioni Civili? Anche quello giace in un cassetto. Prima vengono le nomine degli Enti, le spartizioni delle poltrone, la pulizia dei cassonetti, le erbacce delle strade e la cancellazione di qualche scritta dai muri della città.

In occasione della giornata mondiale contro l’omofobia il MOS organizza:
- Mercoledì dalle 10 alle 13 con gli studenti di Progetto Lettere e Filosofia nell’atrio della facoltà di Lettere e Filosofia: tavolino informativo

- mercoledì dalle 17 alle 20 in piazza Azuni: tavolino informativo

- Venerdì 19 dalle ore 20:00: circolo Arci Borderline, “Lux Interior”, performance teatrale a cura dei Cantieri di Orfeo. In collaborazione con il gruppo teatrale Ouroboros. Sono previste proiezioni di filmati a tema

- Venerdì 26 dalle ore 20:00: circ. Arci Borderline, “Afona Fonofobia”, performance teatrale a cura del gruppo Museion. Proiezione del filmato “Il diavolo e l’acqua santa” sull’organizzazione del World Pride del 2000.  

Info e contatti: tel 079219024  e mail  info@movimentomosessualesardo.org