Alcuni giorni fa ha preso il via “No
Aids 2005”, la nuova campagna di informazione e sensibilizzazione
sul virus dell'HIV e le malattie sessualmente trasmissibili del Movimento
Omosessuale Sardo e del circ. Arci Borderline. La campagna si prefigge
come scopo di risvegliare l'interesse verso una malattia che ha dato a
Sassari, nel 2003, il triste primato italiano di città con il maggior
numero di casi di Aids in rapporto alla popolazione. Purtroppo ancora
non sono disponibili i dati definitivi per il 2004 e, la proverbiale lentezza
nella comunicazione dei dati da parte di molte cliniche periferiche, tra
cui quella di Sassari, rendono impossibile una comparazione con i dati
del COA, Centro Operativo AntiAids dell’ISS, del primo semestre.
Ma l'allarme lanciato sulla stampa dal reparto di Malattie Infettive di
Sassari nel 2004, sui numerosi nuovi casi di Sifilide, spesso associata
ad HIV, non fanno pensare ad alcun miglioramento.
D'altronde nella nostra città non esistono campagne informative
di alcun tipo e le uniche iniziative sull'Aids sono relative al mondo
della tossicodipendenza o ad associazioni nazionali che non operano sul
territorio. Sarà per questo che dall'indagine svolta dal circ.
Borderline e dal MOS, nel 2003, fra giovani sardi/e delle quattro province
risulta, a fronte di una conoscenza sufficiente dell'HIV, una totale mancanza
di “percezione territoriale della malattia”, ovvero: si conosce
l'Aids ma non lo si associa alla realtà che ci circonda. “L'Aids
è ancora una malattia legata al mondo della droga, o al turismo,
o comunque a tutto ciò che non ci riguarda personalmente”.
Questo fatto determina infatti non solo il mancato rispetto delle regole
elementari del sesso sicuro, ma anche una difficile accettazione del proprio
stato di sieropositività una volta scoperto, creando notevoli problemi
nel rapporto con la malattia.
Ma i numeri ci dicono altro, come ad esempio che la diffusione del virus
ormai riguarda trasversalmente tutta la popolazione e di tutte le fasce
d'età. Come già da anni viene sostenuto infatti, l'Aids
è una malattia “democratica” e colpisce tutti e tutte
indistintamente.
No Aids 2005 si prefigge di ricominciare a sensibilizzare la popolazione
sulla prevenzione sia cercando di combattere la falsa percezione di una
possibile negativizzazione, così come più volte fatto intendere
dalla stampa da Magic Johnson in poi, sia cercando di rendere familiare
l'unica barriera contro il virus ad oggi conosciuta: il preservativo.
Un manifesto raffigurante diversi farmaci antiretrovirali con sovrascritti
alcuni degli effetti collaterali più frequenti recita: Le terapie
antiretrovirali ti permettono di sopravvivere ma hanno molti effetti collaterali,
il preservativo no! Usalo sempre!. Il messaggio, rivolto principalmente
a coloro che pensano che oggi esistono cure miracolose, mette in evidenza
le conseguenze delle nuove terapie, necessarie per la maggior parte delle
persone sieropositive, ma talmente piene di effetti collaterali da risultare
a volte persino peggiori della malattia stessa.
Il secondo manifesto, più colorato e divertente riporta preservativi
di tutti i colori e forme sotto lo slogan Preserv-attivati la vita!”,
con un messaggio chiaro e diretto alla familiarizzazione ”con uno
strumento in realtà spesso troppo costoso e anche per questo non
utilizzato.
In questi giorni alcuni volontari del MOS stanno consegnando il materiale
informativo ai bar, alle scuole e a tutti i luoghi pubblici della città.
Purtroppo l'ignoranza è tale che alcuni rifiutano di esibire tale
materiale nei loro esercizi.
Facciamo un appello al senso civico e all'intelligenza dei cittadini e
delle cittadine di Sassari perché ci aiutino nella distribuzione
e ci permettano di rendere la campagna il più capillare possibile,
perchè solo con l'informazione e la prevenzione potremo realmente
contrastare l'Aids e tutte le altre malattie sessualmente trasmissibili.
Per chiunque fosse interessato sono a disposizione:
il cdrom dell'indagine No Aids 2003, con il questionario, i risultati
e i commenti; tutte le informazioni sulla malattia compresi alcuni video
sulle nuove terapie; l'elenco delle organizzazioni e dei centri dove fare
il test nei 4 capoluoghi sardi.
Opuscoli informativi sull'Aids e sul sesso sicuro
Manifesti di sensibilizzazione
Info e contatti tel 079219024 email info@movimentomosessualesardo.org
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